1 premessa
Con il DL 17.3.2020 n. 18 (c.d. “Cura Italia”), pubblicato sulla G.U. 17.3.2020 n. 70 ed entrato in vigore il giorno stesso, sono state disposte misure urgenti per imprese, lavoratori e famiglie a causa dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus (COVID-19).
Di seguito vengono analizzate le altre misure di carattere fiscale contenute nel DL 18/2020, diverse dalle disposizioni riguardanti la sospensione dei versamenti, degli altri adempimenti fiscali e delle attività di liquidazione, controllo, accertamento, riscossione e contenzioso da parte degli enti impositori, oggetto di precedenti circolari.
2 premio ai dipendenti che lavorano in sede nel mese di marzo 2020
Con l’art. 63 del DL 18/2020 è previsto il riconoscimento di un premio di 100,00 euro ai lavoratori dipendenti, privati e pubblici, che hanno continuato a lavorare presso la propria sede di lavoro nel mese di marzo 2020 nonostante l’emergenza Coronavirus.
Nello specifico, il premio:
Recupero del premio erogato
I sostituti d’imposta recuperano l’incentivo erogato ai dipendenti mediante compensazione nel modello F24 ai sensi dell’art. 17 del DLgs. 241/97 (analogamente quindi al c.d. “bonus Renzi”).
3 credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro
Per incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, l’art. 64 del DL 18/2020 prevede per il 2020 un credito d’imposta:
Il credito d’imposta è comunque riconosciuto nel limite complessivo di 50 milioni di euro per l’anno 2020.
Provvedimento attuativo
Le disposizioni attuative dell’agevolazione saranno definite con un successivo decreto interministeriale.
4 credito d’imposta per la locazione di botteghe e negozi
Con l’art. 65 del DL 18/2020 viene riconosciuto un credito d’imposta:
Esclusioni
L’agevolazione non riguarda le attività “essenziali” di cui agli Allegati 1 e 2 del DPCM 11.3.2020 (es. farmacie, supermercati, edicole, ecc.).
Utilizzo del credito d’imposta
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante il modello F24, ai sensi dell’art. 17 del DLgs. 241/97.
A tali fini, la ris. Agenzia delle Entrate 20.3.2020 n. 13:
In sede di compilazione del modello F24:
5 credito d’imposta per investimenti pubblicitari
Con l’art. 98 co. 1 del DL 18/2020 viene previsto un regime straordinario per il bonus investimenti pubblicitari disciplinato dall’art. 57-bis del DL 50/2017.
Per il 2020, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 30% del valore complessivo degli investimenti effettuati (non quindi nella misura del 75% degli investimenti incrementali).
Comunicazione per l’accesso al credito
La comunicazione per l’accesso al credito d’imposta 2020 deve essere presentata dall’1.9.2020 al 30.9.2020.
Restano valide le comunicazioni presentate dall’1.3.2020 al 31.3.2020 in base alla disciplina ordinaria.
6 credito d’imposta per le edicole
In relazione al credito d’imposta per le edicole (art. 1 co. 806 della L. 145/2018), con l’art. 98 co. 2 del DL 18/2020 viene previsto, per l’anno 2020, un incremento da 2.000,00 a 4.000,00 euro dell’importo massimo del credito d’imposta fruibile da ciascun beneficiario.
Inoltre, il credito d’imposta:
7 Trasformazione delle perdite fiscali e delle eccedenze ACE in crediti d’imposta
Con l’art. 55 del DL 18/2020 è stata prevista la possibilità di trasformare in crediti d’imposta le perdite fiscali e le eccedenze ACE non ancora utilizzate dalle società.
Il beneficio compete alle società che cedono, entro il 31.12.2020, crediti vantati verso soggetti inadempienti (si ha inadempimento se il mancato pagamento si protrae per oltre 90 giorni dalla scadenza).
Il credito d’imposta è calcolato moltiplicando il 20% del valore nominale del credito per l’aliquota d’imposta: in presenza, ad esempio, di un credito ceduto del valore nominale di 10 milioni di euro, il credito d’imposta è pari a 10 milioni × 20% × 24% (aliquota IRES) = 480.000,00 euro.
Dalla data della cessione del credito le perdite e le eccedenze ACE corrispondenti non sono più utilizzabili.
Utilizzo del credito d’imposta
Il credito d’imposta è utilizzato in compensazione nel modello F24, senza limiti di importo.
8 agevolazioni fiscali per le erogazioni liberali
L’art. 66 del DL 18/2020 prevede agevolazioni fiscali per le erogazioni liberali effettuate nell’anno 2020 per finanziare gli interventi di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, con un regime distinto a seconda che le erogazioni siano effettuate da soggetti non imprenditori, ovvero imprenditori.
8.1 Persone fisiche ed enti non commerciali
Per le persone fisiche e gli enti non commerciali spetta una detrazione dall’imposta lorda (IRPEF o IRES), nella misura del 30%, per:
La detrazione non può superare i 30.000,00 euro.
8.2 Soggetti titolari di reddito d’impresa
Sono deducibili dal reddito d’impresa in misura piena le erogazioni liberali, in denaro e in natura, effettuate nel 2020 da parte delle imprese a sostegno delle misure di contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (le stesse non sono considerate destinate a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ai sensi dell’art. 27 della L. 133/99).
Deducibilità ai fini dell’IRAP
Ai fini dell’IRAP tali erogazioni sono deducibili nell’esercizio in cui sono effettuate.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare della nuova deduzione dal reddito d’impresa i “soggetti titolari di reddito d’impresa”. Dovrebbero poter beneficiare della deduzione, quindi:
8.3 Valorizzazione delle erogazioni in natura
Sia ai fini della detrazione dall’imposta lorda che della deduzione dal reddito d’impresa, la valorizzazione delle erogazioni in natura avviene in base agli artt. 3 e 4 del DM 28.11.2019.
Pertanto, le erogazioni liberali in natura sono valorizzate in base:
Documentazione
L’erogazione liberale in natura dovrebbe risultare da un atto scritto contenente una dichiarazione:
In caso di redazione della perizia giurata di stima, il donatore deve consegnarne copia al soggetto destinatario dell’erogazione.
8.4 esenzione dall’imposta sulle donazioni
Le erogazioni liberali (in denaro o in natura) operate in ragione dell’emergenza Coronavirus rientrano nell’ambito di applicazione dell’imposta sulle donazioni, in quanto liberalità, ma godono:
In pratica, ai vantaggi ai fini delle imposte dirette sopra illustrati corrisponde anche l’esenzione dall’imposta di donazione.
9 RINVIO di termini per GLI ENTI DEL TERZO SETTORE
L’art. 35 del DL 18/2020 differisce al 31.10.2020:
Adeguamenti statutari
È posticipato dal 30.6.2020 al 31.10.2020 il termine per adeguare gli statuti alle disposizioni del DLgs. 117/2017 (codice del Terzo settore) e del DLgs. 112/2017 (riforma dell’impresa sociale) con le modalità e le maggioranze previste per le deliberazioni dell’assemblea ordinaria in favore di:
Rinvio dei termini di approvazione dei bilanci
I bilanci di alcune tipologie di enti, i cui termini di approvazione ricadono all’interno del periodo emergenziale (ossia, entro il 31.7.2020), possono essere approvati entro il 31.10.2020, anche in deroga alle previsioni di legge, regolamento o statuto.
Il differimento opera in favore di: